Nella mattinata di oggi (venerdì), presso il Palazzo di Giustizia con sede in Rossano centro, è stato siglato un protocollo d’intesa con tutti i sindaci dell’intera fascia jonica cosentina, al fine di evitare la chiusura del Tribunale. Tale documento, dunque, sarà inviato al Ministero di Grazia e Giustizia. Il ministro Paola Severino, dopo aver visionato il report con la massima attenzione e nei minimi dettagli, dovrà riflettere sui dati significativi in cui si evince la necessaria presenza dell’importante sede giudiziaria operante, da diversi anni, in un territorio ad alto rischio criminalità.
L’incontro di oggi, voluto dal sindaco di Rossano: Giuseppe Antoniotti, è servito ad unificare tutte le forze politiche della zona in maniera tale da scongiurare la paventata soppressione del Tribunale nella città bizantina. Molte le autorità presenti. Fra questi: il parlamentare Giovanni Dima che, in molte circostante, si è impegnato, presentando diverse interpellanze al Consiglio dei Ministri, in difesa della struttura forense rossanese. Nel corso dell’incontro-dibattito, al quale hanno partecipato sia il Presidente del Tribunale Giuseppe D’Attilo e sia il Presidente degli avvocati Serafino Trento, si è rimarcato la piena volontà di portare avanti, oltre con fermezza e con piena convinzione, la “battaglia” intrapresa tempo addietro per tutelare, ovviamente, il Palazzo di Giustizia.
Si è assistito ad un interessante confronto che, tra l’altro, ha visto il totale coinvolgimento di numerosi avvocati, di tutto il personale degli uffici giudiziari e di alcuni esponenti delle diverse sigle sindacali del territorio.Tutti, infine, rimangono con il “fiato sospeso” in riferimento alla scelta che sarà attuata, prossimamente, dal Governo centrale, oltre dal Ministero di Grazia e Giustizia, per quanto riguarda le sorti del Tribunale di Rossano.
Antonio Le Fosse