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Castrovillari. Presepi in miniatura, il più bello è dentro una lampadina

E’ un presepe realizzato all’interno di una lampadina il vincitore della terza edizione del concorso creativo “Presepi in miniatura”, promosso dall’associazione culturale Mystica Calabria di Castrovillari, nell’ambito del progetto “Spazi storici – Spazi d’arte”. Ad aggiudicarsi all’unanimità il premio della giuria tecnica (composta da Mena Filpo, Filomena Furiato, Carmine Severini, Giulia Purcigliotti e Carmine Mazzotta), il castrovillarese Piero Rizzo, già vincitore della prima edizione. Originale il concorso, ma originale anche la modalità di svolgimento: i presepi, infatti, erano esposti nelle vetrine dei negozi della centralissima via Roma a Castrovillari, dove i passanti potevano entrare per votare il preferito. I circa mille visitatori hanno decretato ex aequo la vittoria di due scuole, il Primo circolo didattico della città, plesso di via Roma, con la classe V A, e la scuola secondaria di primo grado, sede di Lungro, dell’Istituto Omnicomprensivo di Frascineto con la classe II A. Inoltre, due premi speciali sono stati attribuiti dall’associazione Mystica Calabria all’artista Sandra Zicaro di Spezzano Albanese e alla classe II B della secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Lauropoli. Gli alunni sono stati coordinati dalle insegnanti Lucia Cerchiara, Maria Macrini e Silvia Moschiano.

Premio speciale

«Un presepe in miniatura realistico è il frutto di una buona dose di maestria – si legge in una nota dell’associazione organizzatrice, presieduta da Ines Ferrante – ma soprattutto di arditezza nella realizzazione ed allegria. Ci vuole una grande fantasia e tanta, tanta creatività. Così l’amore per la natura, la rappresentazione mistica e intima della nascita di Cristo, la cultura del riciclo, il fascino unico di un oggetto creato in forme di dimensioni minime, ne fanno sicuramente un’opera d’arte fantasiosa e unica. Cartapesta colorata, erba, terriccio, ciottoli, ramoscelli, paglia, fili di ferro, cartone, cera, gomma pane, fiammiferi o stuzzicadenti. I materiali sono infiniti, le idee inverosimili e la rivisitazione in miniatura del classico presepe diventa un’esperienza autentica e irripetibile».

Federica Grisolia

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