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Basso Jonio, ipotesi unione dei Comuni. Nasce “Sila Greca Terra Bruzia”

L’unione fa la forza. Così la pensano i comuni del Basso Jonio Cosentino – Sila Greca che hanno deciso di costituire l’Unione dei Comuni “Sila Greca Terra Bruzia”, un protocollo d’intesa  discusso e siglato tra i sindaci di Campana Agostino Chiarello, di Bocchigliero Giuseppe Santoro, di Mandatoriccio Angelo Donnici, di Pietrapaola Luciano Pugliese e di Terravecchia Mauro Santoro. Il protocollo è stato ratificato nell’ultimo incontro svoltosi nei giorni scorsi presso il comune di Campana. Tra gli scopi del protocollo, la volontà di «evitare lo spopolamento delle realtà locali e migliorare le condizioni economico-sociali delle popolazioni coinvolte e arrivare a una gestione comune dei servizi in modo omogeneo, funzionale e razionale».

“Sila Greca Terra Bruzia” nasce, quindi, con la finalità di realizzare una rete territoriale tra Comuni per aumentare e sviluppare il grado di efficacia ed efficienza delle istituzioni, dei servizi, dei territori e delle risorse, puntando al raggiungimento di obiettivi operativi condivisi e della razionalizzazione delle spese.

«Allo stato attuale – si legge nel documento approvato – il percorso da condividere serve a garantire la gestione delle funzioni in modo omogeneo in base alla normativa vigente. Risulta fondamentale la redazione di uno Statuto che regoli le funzioni e le attività da perseguire, oltre che quantifichi la rappresentanza per ciascun aderente. È evidente – si chiude il Protocollo – che la programmazione non può essere limitata ai soli comuni dell’Unione, ma deve inserirsi e confrontarsi con un’area più vasta che va individuata in quella del distretto, visti anche i percorsi di lavoro già condivisi con gli altri Comuni».

(Nella foto il comune di Pietrapaola ndr)

Pasqualino Bruno

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