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Trebisacce. Spazzatura per terra: incivili in aumento, così come tassa rifiuti

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E’ cambiato da alcuni giorni, a Trebisacce, il sistema della raccolta differenziata ”porta a porta”. L’impresa affidataria dell’appalto “La Servizi Ecologici di Marchese Giosè” e l’amministrazione comunale, operando in modo sinergico, hanno dettato nuove direttive per la raccolta “porta a porta”, hanno cambiato il calendario del conferimento dei rifiuti e promosso l’ennesima campagna di sensibilizzazione, ma l’esito, purtroppo, è sempre lo stesso: i soliti irriducibili continuano a non differenziare ed a depositare i sacchetti dei rifiuti ai margini delle strade e nei posti più impensati, finendo per alimentare accumuli anche sotto i cartelli che indicano il divieto di smaltimento.

Il risultato è che il paese, nonostante uno sforzo economico non indifferente, presenta evidenti criticità igieniche mentre le bollette della Tarsu (oggi Tari, ndr) continuano a lievitare anno dopo anno, anche perché il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti oggi è a totale carico del Comune, e quindi, delle famiglie. Neanche questo, però, scoraggia i soliti “sporcaccioni”. Eppure è stato rimodulato e distribuito in modo capillare un nuovo calendario di ritiro dei rifiuti dal domicilio che dovrebbe incoraggiare tutti a differenziare ed contribuire alla pulizia del paese. Il nuovo calendario è stato distribuito a tutte le famiglie e divulgato attraverso il servizio-megafono.Un servizio capillare insomma, che dovrebbe incoraggiare tutti a fare il proprio dovere civico di contribuire alla pulizia del paese ma che, almeno finora, non ha funzionato. Sta adesso agli amministratori valutare se è arrivato finalmente il momento di ricorrere alla maniere forti e magari cominciare ad azionare la leva sanzionatoria. A portata di mano ci sono le Guardie Ambientali che a breve saranno operative e potranno dedicarsi al controllo del territorio.

Pino La Rocca

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