Le figure nello Stemma vogliono visibilmente tradurre questi principi. L’olio della Caritas e quello della Veritas, profluenti dalle due lampade, si incontrano in un beccuccio unico alimentando la fiamma unica, quella d’Unitas. Ne viene riscaldato e illuminato il mondo che in Cristo, Signore della storia, come principio e fine, ieri, oggi e sempre, tale è divenuto per il sacrificio della vita e della morte offerte al Padre, e in Maria, madre sua e della chiesa, la stella che risplende nel firmamento dei Santi come riflesso dell’increata luce divina. Tutto ciò si snoda e scorre nel tempo: le onde del mare ne indicano il fluire delle fasi. Ma questo tempo è anche geografico, per cui il mare richiama l’azzurro profondo dell’Ionio, da cui proviene il Vescovo, solcato dai popoli dell’Oriente nell’approdo in terra di Calabria, e quello, tavolozza di colori, il Tirreno, bacino della civiltà occidentale, che lambisce la Diocesi alla quale il Santo Padre l’ha destinato. Anche l’olio, invisibile nelle lampade, contiene un simbolismo chiaro: la distesa degli uliveti delle campagne di Rossano e della Piana. Frutto della terra e di duro lavoro dell’uomo nei secoli, quel prodotto così prezioso è cantato nella Bibbia e nella Messa Crismale elevato a materia sacramentale. Al nuovo pastore della diocesi di Oppido-Palmi, infine, giungano i migliori auguri di un mandato ecclesiale nella gioia divina con l’aiuto del Signore e al servizio della chiesa calabrese.
Antonio Le Fosse