Spostare altrove i detenuti accusati di terrorismo internazionale e presenti nel carcere di Rossano. A chiederlo, attraverso una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia, è il deputato del M5S Paolo Parentela. «I ventuno detenuti nel carcere di Rossano Calabro accusati di terrorismo internazionale – si legge nella richiesta di Parentela – vengano spostati in strutture carcerarie più lontane dai centri abitati. Dopo i fatti di Parigi – ha aggiunto il parlamentare – hanno deciso di aumentare le disposizioni di sicurezza, ma senza valutare la mancanza di uomini e mezzi a disposizione della polizia penitenziaria. Dovrebbero esserci quattro agenti per ogni turno di lavoro, ma ad oggi a disposizione ce n’è soltanto uno».
Sempre secondo l’esponente dei Cinque Stelle, in alternativa al trasferimento dei detenuti «è necessaria l’assunzione di almeno tre nuovi agenti di polizia penitenziaria che conoscano la lingua araba. Questo per prevenire contatti tra i detenuti tendenti al proselitismo delle organizzazioni terroristiche. Per quanto non sia stato ancora appurato dalla magistratura, è forte anche il rischio di collegamenti tra la ‘ndrangheta e le milizie del terrorismo internazionale».
Pasqualino Bruno