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La Regione “esclude” la Sibaritide dalla Bit e Rossano schiuma rabbia

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La Sibaritide e Rossano fuori dalle aree di promozione alla Bit di Milano. A darne notizia è il coordinatore rossanese del movimento “Il coraggio di cambiare l’Italia”, Vincenzo Scarcello, che ha spiegato come all’interno della manifestazione di respiro internazionale che raccoglie intorno a sé gli operatori turistici di tutto il mondo, nello stand della Calabria, per quanto riguarda il progetto sulla valorizzazione del turismo religioso, sono stati promossi due soli itinerari: “La riviera dei Cedri”, che identifica il territorio dell’Alto tirreno calabrese e “La riviera dei Gelsomini” che identifica gli itinerari del basso ionio reggino.

«È impensabile – ha dichiarato Scarcello – escludere dal progetto di valorizzazione dei percorsi del turismo religioso calabrese non solo la riscoperta del Codex, da poco riconosciuto patrimonio Unesco, ma anche la personalità spirituale e carismatica di San Nilo, figura cardine dell’unificazione delle chiese d’Oriente e Occidente. Perciò – ha aggiunto il coordinatore civico del CCI – è d’obbligo chiedersi come sia possibile escludere dal progetto di valorizzazione del turismo religioso questo itinerario. È grave pensare che chi governa la Calabria non conosca la nostra storia».

«Pertanto – ha concluso Scarcello – chiedo che si provveda immediatamente a inserire questo percorso tra gli itinerari di turismo religioso che la Regione Calabria promuove nelle numerose fiere e borse internazionali, alle quali partecipano gli operatori di settore di tutto il mondo».

Pasqualino Bruno

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