Nella foto, il ponte stretto e pericoloso sulla Ss 106 tra Amendolara e Roseto
Nuova S.S. 106: i sindaci dell’Alto Jonio, stanchi di attendere l’apertura dei cantieri, vogliono incontrare il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio per conoscere le intenzioni del Governo e sapere se c’è o meno l’intenzione di aprire finalmente i cordoni della borsa, ma anche questo incontro pare rientrare nel novero delle cose impossibili. Sulla questione è intervenuto di recente il sindaco di Villapiana Paolo Montalti che ha suonato la sveglia ai suoi colleghi dell’Alto Jonio. In realtà finora i sindaci ci hanno provato in tutti i modi a incontrare il ministro. Prima del commissariamento della Città delle Terme avevano delegato l’ex sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso di provare a chiedere l’intercessione del vice-ministro socialista alle Infrastrutture Nencini, ma non c’è stato niente da fare.
Forse, osserva qualcuno, l’avvicendamento di Delrio con il ministro Lupi non ha giovato alla causa della S.S. 106. Nel frattempo, nonostante sia disponibile gran parte del finanziamento, nonostante siano già stati acquisiti tutti i pareri tecnici del Ministeri interessati, il tempo passa, gli incidenti continuano a funestare il vecchio e pericoloso tracciato, specie nel collo di bottiglia rappresentato dal tratto che taglia in due la Marina di Roseto, dell’inizio dei lavori, però, non si parla più e sul 3° Megalotto Sibari-Roseto è calata una cortina di silenzio davvero inquietante. Ma quello che appare paradossale e incredibile è il fatto che un ministro della Repubblica si sottragga al confronto con le istituzioni locali per chiarire le reali intenzioni del Governo su una questione fondamentale non solo per l’Alto Jonio ma per tutta la Calabria.
Pino La Rocca