File interminabili all’Ufficio Unico per le Prenotazioni (CUP) presso l’ex ospedale di Trebisacce: monta la protesta degli utenti costretti a lunghe ed estenuanti attese. La dirigenza, da parte sua, fa finta di niente e si guarda bene dall’intervenire, mentre il personale è messo a dura prova perché costretto ad operare in condizioni di grave stress lavorativo. Personale insufficiente, specie per la sostituzione di chi si assenta per motivi di salute o di famiglia, attrezzature informatiche (pc e stampanti) insufficienti, affluenza spropositata rispetto alle potenzialità dell’ufficio e, soprattutto, carente organizzazione dell’esistente.
Sono diverse, insomma, la cause delle code interminabili che si registrano quotidianamente all’ufficio prenotazioni e ticket. Con tanti utenti che preferiscono migrare nei centri privati della vicina Basilicata dove si accorciano notevolmente i tempi di attesa delle prenotazioni e delle successive prestazioni sanitarie: con il conseguente aumento del debito sanitario della Regione Calabria. Nei giorni scorsi l’ufficio, a causa di essenze per malattie, avrebbe operato con una sola unità a fronte delle 4/5 previste, mentre per diversi giorni avrebbe disposto di due soli PC a fronte dei quattro previsti. Ma anche quando i 4 PC funzionano a pieno regime, le stampanti, (nei giorni scorsi sarebbe arrivata la terza) erano solo due, per cui occorre fare la fila anche per stampare.
Pino La Rocca