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Castrovillari. Le preoccupazioni dei Progressisti. Ora tocca alla Dorato

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«Impegno condiviso». E’ quanto chiede Francesca Dorato, consigliere comunale di Maggioranza del gruppo “Progressisti”, a difesa di un «territorio troppo spesso bistrattato». Dopo Pignataro e D’Atri (oltre alle Liste Civiche per la Minoranza ndr) – anche la Dorato scende in campo sulla questione sanità che, in questi giorni, sta tenendo banco nella città del Pollino e su quello che deve essere il ruolo della politica, cioè «promuovere lo sviluppo del territorio e migliorarne la vivibilità, facendo crescere lo standard culturale, sociale ed economico». L’appello è a tutti i sindaci del territorio, affinché si facciano portavoce delle esigenze della collettività, spesso vittima – dichiara – di scelte politiche deleterie o, addirittura, in molti casi, del più totale abbandono da parte dei vertici politici e del governo centrale.

Francesca Dorato

«Il decreto n.30 emanato dal commissario Scura – si legge nella nota – che prevede il ridimensionamento dei servizi ospedalieri, ha inferto il colpo di grazia alla già precaria sanità calabrese». Anche la rappresentante dei Progressisti si rivolge, poi, direttamente al primo cittadino, Mimmo Lo Polito. «Imprescindibile – e fortemente sollecitato dal nostro gruppo – l’impegno del nostro sindaco, in quanto alla guida di una città che ha tutte le carte in regola per diventare, concretamente, capofila di grandi ed importanti progetti territoriali, e che gode, per di più, dell’appoggio di una coesa coalizione di centrosinistra e di una forte filiera istituzionale; dunque, soggetto, naturalmente, deputato a dettare le linee politiche nell’interesse dell’intero comprensorio». Intanto, sul tavolo del commissario Scura e del presidente Oliverio arriverà un documento, sottoscritto da Lo Polito, dai sindaci del territorio e dal presidente del Parco nazionale del Pollino per chiedere la modifica di un decreto che andrebbe a ridimensionare l’ospedale spoke di Castrovillari, esponendo a seri rischi, oltre al resto, l’Unità di Reumatologia, di Oculistica ed il centro trasfusionale, che lo stesso Lo Polito ha visitato questa mattina.

Ma oltre alla questione sanità, la Dorato si sofferma sulle altre emergenze del territorio: occupazione, con riferimento ai lavoratori Italcementi periodicamente costretti a scioperare e sviluppo economico, versante in difficoltà nonostante la presenza del distretto agroalimentare della Piana di Sibari e Cammarata. «Occorre un’azione forte – conclude la nota – condivisa e determinata per difendere e garantire il nostro territorio e le sue aree più interne sempre più spesso vittime di opere di vero e proprio sciacallaggio politico».

Federica Grisolia

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