Nella foto, un corteo contro la chiusura del Tribunale di Rossano
Dopo qualche tempo riprende vigore la protesta contro la soppressione del Tribunale di Rossano e il conseguente accorpamento a quello di Castrovillari. Giovedì 17 marzo è prevista a Roma una manifestazione di protesta coordinata dal neonato sodalizio “Gruppo d’Azione per la Verità”. In vista di questa manifestazione il movimento ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella quale sono spiegate le ragioni della protesta e la cronistoria che ha portato alla chiusura del presidio di giustizia rossanese.
All’interno della lettera sono elencate una serie di incongruenze che – a dire del Gruppo d’Azione per la Verità” – hanno determinato la chiusura del Tribunale. Come il numero di abitanti (circa 90 mila) dell’area urbana Rossano-Corigliano; un alto tasso di criminalità nel comprensorio, che ha portato negli anni addietro allo scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Corigliano e confermata dalla presenza di alcuni soggetti detenuti in regime di 41 bis.
Una decisione, quella della chiusura del Tribunale “che per l’intero comprensorio e le sue popolazioni – si legge nella lettera a Mattarella – è apparsa a tutti gli effetti come l’ennesimo atto di abbandono dello Stato verso il Sud e la sue gente”. Il movimento si appella al presidente della Repubblica affinché possa essere ripristinato il diritto alla giustizia. E giovedì in tanti sono pronti a recarsi a Roma per riaprire una partita che sembrava ormai chiusa.
v.l.c.