Protesta a Roma per riapertura Tribunale di Rossano. «Vogliamo la verità»
Sit-in, stamani (giovedì), di avvocati, sindaci, sindacati, associazioni, movimenti spontanei, precari della giustizia e semplici cittadini dell’intera fascia jonica cosentina che, dinanzi al CSM (Consiglio Superiore Magistratura) in Piazza Indipendenza a Roma, hanno protestato, civilmente, per chiedere la verità in merito alla chiusura del Tribunale di Rossano. I tanti manifestanti, oltre ad essere stati ascoltati dal senatore Maurizio Gasparri (nella foto in basso), hanno documentato, con carte ed un ricco reportage fotografico, i numerosi e gravi disagi derivanti dall’accorpamento al Tribunale di Castrovillari e, allo stesso tempo, hanno rivendicato, a gran voce, il diritto alla giustizia in un’area difficile in cui si registrano dati allarmanti.
Il “Gruppo d’Azione per la Verità” chiede, tra l’altro, alle alte cariche dello Stato italiano di istituire, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Senatore Enrico Buemi dove non è stata fatta piena chiarezza sulla chiusura del Tribunale di Rossano, una Commissione d’inchiesta per far luce su una vicenda che, ancora oggi, lascia alcuni lati oscuri. Un delegazione di manifestanti, formata da avvocati e sindaci dell’intera fascia jonica cosentina, è stata ricevuta, dopo alcune ore di protesta in Piazza Indipendenza, dal Vice-Presidente del Csm, insieme a due Magistrati, per ascoltare le loro richieste.
I rappresentanti del Consiglio Superiore della Magistratura hanno accolto l’istanza di far luce sulla vicenda ed hanno chiesto di ricevere tutta la documentazione, con le diverse denunce presentate sulla chiusura del Tribunale di Rossano, garantendo che verificheranno la validità della procedura. I manifestanti, oltre a tutti gli abitanti dell’intera fascia jonica cosentina, chiedono la riapertura del Tribunale in modo tale da continuare a garantire giustizia e sicurezza nella Sibaritide.
Antonio Le Fosse