“Le iniziative di mobilitazione unitarie – comunicano le Segreterie Regionali – si sono rese necessarie vista la mancanza di risposte positive in merito all’avvio di un confronto fra Regione Calabria, Governo e Sindacati in merito ai processi di stabilizzazione del bacino LSU – LPU calabrese, alla necessità di garantire la copertura finanziaria di sussidi ed integrazioni fino al 31 Dicembre 2012, e sulla questione del riconoscimento della copertura previdenziale”. Temi a cui i lavoratori rosetani non potevano rimanere indifferenti, decidendo così di presidiare pacificamente davanti gli uffici della Delegazione Municipale.
I manifestanti hanno voluto far riflettere sull’importanza del proprio ruolo all’interno di un piccolo comune come Roseto, facendo notare come, senza il loro contributo, quasi tutti gli uffici, nonchè i servizi fondamentali come la pulizia e manutenzione delle strade e del decoro pubblico, il servizio di scuolabus per i bambini, non possano essere garantiti ai cittadini.
Giovanni Pirillo
Pasquale Bria
CANNA – Anche nel piccolo comune dell’entroterra jonico i 25 Lavoratori socialmente utili hanno aderito alla giornata di protesta, astenendosi dal lavoro per l’intera giornata sospendendo così tutti i servizi da loro resi alla comunità. Dall’assistenza agli anziani, al servizio scuolabus, al servizio presso gli uffici comunali. Hanno chiesto a gran voce, tra le altre cose: apertura di un tavolo presso il ministero del Welfare per lo sblocco delle assunzioni; riconoscimento dei contributi previdenziali; nuovo piano di stabilizzazione 2011/2012.
v.l.c.