La Commissione Elettorale Comunale convocata dal Sindaco di data 25 aprile 2016 ha provveduto alla nomina, previa estrazione a sorte, degli scrutatori di genere maschile e femminile da assegnare alla 5 Sezioni Comunali in vista del Referendum del 17 aprile prossimo venturo. Al termine dei lavori la Commissione ha redatto il Verbale n. 10 che riporta il nominativo dei 3 scrutatori assegnati a ciascuna Sezione il cui organico sarà completato dalla nomina del presidente di Seggio che sarà individuato dalla Corte d’Appello di Catanzaro.
Sezione n. 1: Arianna Lauria, Sandro Covelli e Giuseppina Pappadà in Zaccaro; Sezione n. 2: Daniela Riccio, Concettina Romano in Gagliardi e Joseph Guida; Sezione n. 3: Caterina De Marco, Paolo Tisci e Filomena La Vitola; Sezione n. 4: Antonietta Valentini, Rosa Tiziana Accattato e Pasquale Napoli; Sezione n. 5: Angelo Ettorre, Rosalinda Vuoto in Falcone e Giuseppe Gerardo Sacco.
Come è noto per il Referendum Popolare sulle Trivellazioni in mare si voterà domenica 17 aprile 2016. I seggi saranno aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00 e si potrà accedere al seggio e votare esibendo la tessera elettorale personale accompagnata dal un documento di identità. Gli elettori saranno chiamati a votare su una questione piuttosto tecnica. Dovranno infatti decidere se le concessioni per estrarre idrocarburi in mare entro le 12 miglia dalla costa, cioè più o meno fino a 20 chilometri da terra, debbano durare fino all’esaurimento del giacimento, come avviene attualmente, oppure fino al termine della Concessione. In pratica, se il Referendum supererà il quorum del 50% e vincerà il sì, le piattaforme piazzate attualmente in mare a meno di 12 miglia dalla costa verranno smantellate una volta scaduta la Concessione, senza poter sfruttare completamente il gas o il petrolio eventualmente nascosti sotto i fondali. Non cambierà nulla invece per le perforazioni su terra e in mare oltre le 12 miglia, che proseguiranno, né ci saranno variazioni per le nuove perforazioni entro le 12 miglia, che sono già proibite dalla legge.
Pino La Rocca