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Presentato il Cavallo di Troia al parco archeologico di Francavilla

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Dopo la sua inaugurazione potrà essere ospitato da tutti quei paesi del "circuito Lagaria"

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Entro il mese di maggio l’imponente ricostruzione del Cavallo di Troia sarà inaugurata presso il Parco Archeologico di Francavilla Marittima. Intanto ieri (sabato) si è svolta sempre nel Parco Timpone Motta – Macchiabate una conferenza stampa, allargata ai cittadini, per illustrare i dettagli di questa attesa opera, anticipata per i più curiosi da una scala ridotta in legno del Cavallo di 2 metri x 2 metri (nella foto). Il cavallo di Epeo che vuole riproporre l’omerico Cavallo di Troia, costruito appunto da Epeo, che secondo la leggenda fu usato dai Greci per espugnare la città di Troia, sarà realizzato da Itineraria Bruttii onlus in collaborazione con il Comune di Francavilla per mezzo delle mani del maestro Aldo Groccia, autore del “cavallino” in scala. 
parco francavilla epeo
Alla conferenza stampa, impreziosita anche dalla mostra “Eroi, miti e tradizioni di Lagaria” (nella foto a sinistra), erano presenti il direttore di Itineraria Bruttii onlus, Paolo Gallo; il sindaco di Francavilla, Leonardo Valente; il professor Pino Altieri per l’associazione “Lagaria onlus”. Quest’ultimo, ancora una volta, ha spinto sull’ipotesi che l’antica città di Lagaria, contesa da diversi paesi del comprensorio calabro-lucano, possa essere in realtà l’attuale Francavilla, ipotesi avallata anche dagli studi del professor Brocato dell’Unical.

Paolo Gallo, invece, ha illustrato ai presenti l’articolo programma che Itineraria Bruttii (gestore di servizi per numerosi castelli e parchi archeologici della Sibaritide) prevede per il Parco di Francavilla. Oltre alla presentazione del Cavallo di Epeo, ci sarà spazio  per una rievocazione storica delle Panatenee in onore della dea Atena e di Epeo di Lagaria  che si terrà nel mese di agosto 2016 e la realizzazione di un Museo del Costume storico presso il Palazzo “De Santis” sede dell’Istituto Internazionale di Archeologia della Sibaritide.

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Inoltre sarà implementato il laboratorio di riproduzioni archeologiche, nel Parco, per dare la possibilità sopratutto ai ragazzi delle scuole in visita di toccare con mano il fascino della Storia. Ma la vera novità che riguarderà il Cavallo di Troia sarà la possibilità di vederlo in altri paesi. Infatti, Itineraria Bruttii e il Comune di Francavilla – da quanto spiega Paolo Gallo – proporranno ai paesi del circondario calabro-lucano, indicati in qualche modo da fonti storiche come possibili sedi di Lagaria, di ospitare la mostra e il cavallo di Epeo, in un’ottica di cooperazione ed integrazione in linea con quanto Epeo ha rappresentato per le popolazioni della Magna Grecia.

Vincenzo La Camera

 

 

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piero de vita
8 anni fa

Ero presente. Bella iniziativa. Valori e contenuti di livello. Risvolti sicuramente positivi.
Complimenti.