Nel primo anniversario della sua morte, Castrovillari ricorda il maestro Luigi Le Voci, poeta, pittore e scrittore. Artista poliedrico nell’animo. E lo farà nella Galleria D’Arte “Il Coscile” come «testimonianza concreta e tangibile – afferma il direttore Mimmo Sancineto, rivolgendosi proprio a lui, compagno di avventure artistiche, di sogni e progetti – della tua presenza qui, tra noi, tra tutti gli amici che ti renderanno onore e che ti ricordano con l’affetto di sempre». All’inaugurazione della mostra, che si terrà martedì 12 aprile, alle ore 17, alla presenza del fratello Antonio Le Voci, interverranno: Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari; Angela Lo Passo, assessore alla Cultura; Mimmo Sancineto, direttore della Galleria d’Arte e lo storico Gianluigi Trombetti che omaggerà Gino – così come lo chiamava – e il suo viaggio, sempre alla ricerca del nuovo e del non conosciuto. «Qualcosa di nuovo – ricorda Trombetti – lo trovava sempre, lo entusiasmava e lo tratteneva in veloci e colorate pennellate, espressioni semplici di un sentire superiore e mai banale».
La sua arte non era mai ristretta nei margini di uno studio o di un quadro. Ma un’arte di tutti e per tutti, espressa nei dipinti, nei suoi murales, nelle note del violino e del mandolino che suonava per strada, nel suo stile, nel suo sguardo “bohémien” sulle cose, rivolto sempre verso l’alto, nel suo estro, a volte incompreso, ma sempre apprezzato. Da Parigi a Torino, senza mai dimenticare Castrovillari e la sua dimora di via Oriolo “street”, personalizzata anch’essa con il suo tocco inconfondibile.
Federica Grisolia