Castrovillari, non si parla di trivellazioni in Consiglio. «Legge rispettata»
«L’applicazione di una legge dello Stato, anche a garanzia dei consiglieri di Minoranza, come da circolare della Prefettura di Cosenza, relativa all’impossibilità di trattare argomenti oggetto di referendum nei due mesi precedenti il referendum stesso (trivelle), diviene motivo di critica verso il presidente del Consiglio comunale che ha avuto il solo torto di voler rispettare la legge». E’ quanto dichiara Piero Vico, in risposta alle Liste Civiche [LEGGI], dopo l’accusa alla Maggioranza e allo stesso presidente di essere stati poco democratici durante l’ultima assise cittadina, quando è stato negato il dibattito sulla mozione riguardante il referendum del 17 aprile sulle trivellazioni.
Il presidente Vico ricorda ancora una volta, «a chi ora si erge a paladino della difesa dell’ambiente e del mare, che, in tempi andati, il Consiglio comunale di Castrovillari su mozione presentata dal consigliere Armando Garofalo, si era espresso già contro le trivellazioni. Inoltre – aggiunge Vico – con il sindaco Mimmo Lo Polito avevamo partecipato ad una manifestazione contro le trivelle a Roseto Capo Spulico con tutti i sindaci della fascia costiera ionica e molti altri amministratori il 27 maggio del 2013».
«Degli ambientalisti che oggi siedono in Consiglio comunale – conclude Vico – non c’era traccia. Forse, perché allora non c’era l’interesse mediatico che c’è in questo momento per via del referendum».
Federica Grisolia