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Mandatoriccio, fanghi di depurazione conservati in modo non idoneo; scattano i sequestri

Mandatoriccio, fanghi di depurazione conservati in modo non idoneo; scattano i sequestri
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La guardia costiera di Corigliano intensifica i controlli per la tutela delle acque marine. Nei giorni scorsi, dopo tutta una serie di indagini, il personale militare della capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del capitano di fregata Antonio D’Amore, ha sottoposto a sequestro penale preventivo (in esecuzione di un provvedimento del tribunale di Rossano),  200 metri cubi circa di fanghi di depurazione, prodotti dall’impianto del comune di Mandatoriccio, in località Armirò.

A seguito delle verifiche tecniche ed accertamenti svolti dai militari della guardia costiera, in collaborazione con i tecnici dell’agenzia regionale per l’ambiente e della provincia di Cosenza, è stato accertato che i fanghi prodotti dall’impianto di depurazione, appartenenti alla categoria dei rifiuti speciali non pericolosi, erano conservati in modo non idoneo e l’ultima regolare asportazione e smaltimento degli stessi sono risalenti all’anno 2007.

I responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per la violazione delle norme in materia di ambiente e tutela delle bellezze naturali e delle acque.

Gli inconvenienti riscontrati dai militari della guardia costiera, verranno eliminati dalla ditta che ha in gestione l’impianto per conto del comune di Mandatoriccio.

«Dalle verifiche effettuate – si legge in una nota diramata dalla guardia costiera di Corigliano – nel solo compartimento marittimo di Corigliano Calabro è emerso che 15 depuratori sono risultati sprovvisti di autorizzazione allo scarico, uno è inattivo, mentre 12 sono risultati non conformi ai minimi tabellari e 4 hanno presentato gravi problemi di manutenzione».

Complessivamente la guardia costiera di Corigliano ha riscontrato 11 illeciti penali e 10 amministrativi. I depuratori attualmente sottoposti a sequestro penale sono 8 ed appartengono a 5 diversi comuni.

 

Pasqualino Bruno

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