«Mandatoriccio e Longobucco – ha spiegato il primo cittadino – avevano bisogno di interventi immediati per le numerose criticità registrate. Lo stesso prefetto di Cosenza aveva invitato rappresentati politici sovra-comunali a fornire riscontri concreti e celeri. Dalla provincia di Cosenza – ha continuato Donnici – abbiamo avuto la presenza del Cnr che ha monitorato le frane in corso. Grazie al loro aiuto, abbiamo fatto piccoli interventi utili e necessari. Nessuno intervento fra quelli attesi abbiamo invece riscontrato da parte della protezione civile, della regione Calabria né tantomeno del governo nazionale. Quest’ultimo – ha proseguito il sindaco di Mandatoriccio – continua a disinteressarsi rispetto alle problematiche della fascia ionica e più in generale della Calabria».
«È impossibile che il Ministero dell’ambiente e la Presidenza del consiglio non riescano a trovare risorse, seppur minime, per potere mettere in sicurezza intere vie comunali ancora in dissesto per le quali il comune non può fare alcun tipo di intervento. L’area cimiteriale, per fare un altro esempio, aspetta ancora degli interventi di messa in sicurezza per tombe e loculi a rischio. Per quanto riguarda il lungomare – ha concluso Donnici – in mancanza di ogni di autorità, e in prossimità della stagione estiva, ho dovuto interessare i privati per cercare di mettere in sicurezza il più possibile».
Pasqualino Bruno