Nella foto, un’immagine del centro storico
A Trebisacce, la tassa sui rifiuti (TARI) di quest’anno, nonostante il costo del servizio (993mila euro per il 2015) sia ormai a totale carico degli utenti, non sarà un salasso come si temeva, ma sarà più o meno uguale a quella dell’anno scorso. La sua entità risulterà infatti più equa ed equilibrata rispetto all’anno scorso perché tiene conto sia del nucleo familiare che della metratura dell’immobile. Si tratta in pratica di una quota fissa per ciascun componente la famiglia e di una parte variabile che si riferisce alla dimensione dell’immobile. In ogni caso sono previste agevolazioni per che abita da solo e per le famiglie numerose.
Lo ha spiegato il sindaco Franco Mundo nel corso di un incontro a cui, oltre agli assessori Petta, Castrovillari e Caprara, hanno preso parte alcune associazioni di categoria tra cui l’Assopec rappresentata da diversi membri del Direttivo e del presidente Serafino Zangaro i quali hanno avuto la possibilità di fare domande e chiedere delucidazioni in merito alla tariffazione prevista per le diverse tipologie merceologiche. Anche le altre tasse comunali, secondo quanto ha riferito il primo cittadino, resteranno invariate rispetto all’anno scorso, tranne che per l’Imu sulla prima casa che, come è noto, non ci sarà più.
Fiscalità comunale invariata dunque, ma la novità è di carattere metodologico perché l’esecutivo in carica quest’anno ha scelto la via del confronto con le associazioni di categoria e la concertazione politica sia con i partiti che sostengono la Maggioranza che con l’Opposizione. Un’incidenza favorevole sulla tariffazione, sempre secondo il sindaco, dipende dalla raccolta differenziata che per la cittadina jonica nel 2015 si è attestata intorno al 50%. Da qui l’esigenza di incrementare sia le utenze (4.891 per il 2015) sia i volumi delle materie riciclabili per poter aspirare a ulteriori riduzioni dei costi del servizio. Lo stesso sindaco ha infine proposto qualche esempio prendendo a campione un’abitazione di 100 metri quadrati: con un solo utente si pagano 148,00 euro all’anno; 2 utenti 183,00; 3 utenti 213,00; 4 utenti 233,00 euro; 5 utenti 253,00 euro e 6 utenti 263,00 euro.
Pino La Rocca