L’uomo, intorno alle 19.00, era in contrada Brillia (sulla strada statale 106), quando, con la scusa che l’attività di meretricio in quella zona era subordinata al suo controllo, ha cercato di costringere una prostituta nigeriana ad avere un rapporto sessuale gratuito con lui, picchiandola con calci e pugni e procurandole lesioni giudicate guaribili in cinque giorni dai sanitari del locale pronto soccorso.
Arrestato ed espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Rossano, su disposizione delle autorità giudiziarie.
Pasqualino Bruno