Il clima bizzarro di questo inizio stagione tiene ancora lontana l’estate ma non il triste fenomeno degli gli incendi boschivi che hanno già preso a bruciare quel poco di verde che è rimasto dopo i roghi degli anni passati. Il triste primato quest’anno è toccato al bosco San Francesco di Villapiana, teatro nel corso degli anni passati di mille altri roghi.
Qui il fuoco, giocando d’anticipo rispetto all’allertamento dei mezzi aerei e delle squadre anti-incendio che ogni anno partono quando il fuoco ha già provocato enormi danni, ha avuto il suo innesco nel pomeriggio di domenica e, con l’ausilio del vento, è andato avanti, nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce, per tutta la serata, per tutta la nottata e fino alla mattinata di oggi (lunedì), distruggendo alcuni ettari di macchia mediterranea e di pini d’Aleppo. L’intervento di un canadair, considerata la vicinanza al mare, avrebbe spento il fuoco in poche ore, ma gli aerei, come avviene puntualmente ogni anno, sono chiusi negli hangar e non si muoveranno prima del mese di luglio.
Pino La Rocca