In genere, per confrontare le grandezze si fa riferimento a valori relativi; per questo prima si è detto che è stato percorso dal fuoco il 40% del territorio. Si potrebbe dire che il 40 per cento del territorio di un piccolo comune non è poi chissà che cosa. Il dato assoluto è che circa 2000 ettari sono stati percorsi dal fuoco. Quindi sia il dato assoluto che quello relativo sono di una consistenza tale che avrebbero “meritato” una conoscenza maggiore da parte di tutti. Invece i media, escluso qualche quotidiano locale e sito web, non ne hanno parlato e il più grande incendio dell’Italia, e forse anche dell’Europa, nel 2011 non è mai avvenuto, se non per il “piccolo” numero di abitanti di Plataci, che per poco non si vedevano incendiato il loro paese, e dei paesi vicini che per giorni hanno visto levarsi da tutte le contrade di Plataci un fumo spaventoso e hanno sentito il rumore dei canader e altri mezzi antincendio volare nel cielo caldo sopra di loro, nel vano tentativo di porre fine a quell’apocalisse.
Il problema è grave e sentiamo il dovere di suonare, in tempo, il campanello di pericolo, chiedendo, innanzitutto alla Regione Calabria, di farsi carico in modo adeguato di questo spinoso problema incentivando la prevenzione e il controllo sul territorio (dato che, statistiche alla mano, la maggior parte degli incendi risulta di origine dolosa, ndr).
Caterina Dramisino