«Altro che risanamento del Bilancio: se gli amministratori in carica non saranno in grado di abbattere l’evasione tributaria e continueranno a spostare la massa debitoria negli anni a venire, il Comune di Trebisacce sotto l’aspetto contabile continuerà ad essere ingovernabile anche negli anni futuri». A ribadire questo concetto, che del resto aveva già espresso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è stato il consigliere di Minoranza ed ex candidato a sindaco Pino Sposato dopo avere, a suo dire, analizzato a fondo i dati e quindi l’attendibilità del Bilancio 2016. Carte alla mano il capo-gruppo di Minoranza è entrato nel merito delle aride cifre del Bilancio ed ha affondato il bisturi della critica contro gli amministratori in carica che, a suo dire, avrebbero usato degli stratagemmi contabili abbastanza evidenti per far quadrare i conti.
Detto questo Sposato è tornato a puntare l’indice contro gli uffici comunali che si occupano del settore tributario che, a suo dire si limiterebbero ad emettere i ruoli senza preoccuparsi poi che all’emissione delle bollette facciano seguito le entrate conseguenti. «Io pensavo che, – ha concluso Pino Sposato facendo capire che saranno altri ad ereditare la presunta patata bollente – trattandosi di amministratori giovani fossero in grado di innovare e invece si sono comportati come tutti i loro predecessori che hanno indebitato il Comune senza preoccuparsi del futuro».
Pino La Rocca