“Figura di spicco nell’ambito dello spettacolo e, più in particolare, in quello teatrale, con la sua notevole sensibilità umana, in perfetta sintonia con quella artistica, riesce ad entrare in una totale simbiosi con i personaggi che interpreta, mostrando brillante versatilità, ammirevole coerenza artistica, fortissima determinazione e ottime qualità drammatiche”. E’, in sostanza, con questa motivazione che il Comitato del Premio nazionale Aroldo Tieri ha conferito il prestigioso riconoscimento all’attrice Galatea Ranzi, durante una cerimonia tenutasi domenica (26 giugno), nella Sala degli Specchi, al Castello Ducale di Corigliano Calabro.
L’evento, giunto alla sua seconda edizione e condotto da Raffaella Salamina, ha visto la partecipazione, tra gli altri, oltre che dei sindaci di Corigliano, Giuseppe Geraci, e del neo eletto primo cittadino di Rossano, Stefano Mascaro, anche dell’attrice Giuliana Lojodice.
«Si sente parlare sempre più spesso – ha detto la Ranzi – di mancanza di serietà e di meritocrazia, di incompetenza, di raccomandazioni ormai ostentate come medaglie, di mancanza di investimento nel lavoro, di tagli, di diminuzione vertiginosa dei compensi, di perdita di lavoro. Questo è molto triste ed è un grande problema. Il mio mestiere, l’attore, può essere effimero e superficiale come profondo e necessario. Tutto dipende dal valore e dalla funzione che si attribuisce al teatro nella società».
L’iniziativa è stata curata da un Comitato di coordinamento, composto oltre che dal presidente Paura, da Liliana Misurelli, da Gaetano Gianzi, da Giuseppe Pellegrino, da Stefano Scigliano, da Salvatore Viteritti, da Pasquale Aversente.
Federica Grisolia