Una nuova residenza sanitaria per anziani di 25 posti, denominata “Villa San Francesco”, è stata inaugurata a Roggiano Gravina, dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. La struttura, precedentemente utilizzata come sede dell’ex Centro Unla, rischiava il degrado e l’abbandono, stessa sorte toccata a tante altre strutture disseminate un Calabria, oggetto di consistenti investimenti pubblici e poi rimaste incompiute. La gestione della struttura è stata affidata alla società “Villa del Rosario” di Cotronei.
Alla cerimonia hanno preso parte, inoltre, il sindaco di Roggiano Gravina Ignazio Iacone, il vescovo di San Marco-Scalea, mons. Leonardo Bonanno, il parroco del paese don Andrea, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, numerosi sindaci, amministratori e cittadini del comprensorio della Valle dell’Esaro.
«In altre realtà del mondo – ha dichiarato Oliverio – di fronte ai processi di progressiva senilizzazione e di sempre più scarsa natalità, la fase della vita sulla quale si concentrano soprattutto le società più avanzate è proprio quella della terza età. Anche noi dobbiamo investire in questa direzione. Programmare e realizzare investimenti in questo settore significa, infatti, investire sul futuro, creando nuove occasioni di lavoro e assicurando una migliore qualità della vita a noi stessi e a quanti verranno dopo di noi».
«Come Regione – ha aggiunto il presidente della Regione – abbiamo concordato un piano con l’Asp per recuperare e utilizzare al meglio molte di queste strutture. Ad esempio, a Terranova da Sibari una struttura simile sarà affidata al Comune per realizzare un Centro Sociale; a San Pietro in Amantea realizzeremo un centro di neuropsichiatria infantile. A fine luglio a Santa Sofia D’Epiro saranno ricoverati i primi 7 malati psichiatrici attualmente ospitati a spese della Regione in strutture esterne alla Calabria. A Casole Bruzio ed Aprigliano sono stati aperti nuovi poliambulatori».
Federica Grisolia