Ancora una brusca frenata per l’ammodernamento della Ss 106, nel tratto critico da Sibari a Roseto Capo Spulico, i 38 km dell’ormai noto 3^ Megalotto. Questa mattina (venerdì) i sindaci dei comuni interessati al passaggio della strada, il cui iter si trascina dal 2007, si sono ritrovati a Roma assieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, il castrovillarese Roberto Musmanno, per partecipare all’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dove si è discusso proprio della nuova Ss 106.
I primi cittadini Amendolara, Roseto Capo Spulico, Villapiana, Cerchiara, Cassano allo Jonio (Sibari), Trebisacce, Francavilla, Albidona si sono sentiti comunicare che il progetto va rivisto e quindi adeguato ad alcune prescrizioni tecniche. In buona sostanza il progetto va rielaborato in particolare riguardo al tratto compreso tra Trebisacce e Roseto, dove sono state rilevate maggiori criticità. Il progetto, dopo aver raccolto tutti i pareri favorevoli, era già giunto al Cipe che avrebbe dovuto solo approvarlo, quasi da prassi. Invece, in perfetto stile gambero, un passo avanti e due indietro, il progetto è tornato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che così com’è non lo ritiene più idoneo.
«Non è possibile che un progetto definitivo – ha commentato a caldo il governatore della Calabria, Mario Oliverio – il cui iter è iniziato nel 2007, non possa giungere a conclusione a causa di diverse visioni di Amministrazioni dello Stato sulla realizzazione dell’opera che hanno, come effetto finale, quello di procurare un grave danno alla Regione Calabria». Il presidente della Regione convocherà nei prossimi giorni un incontro con tutti i sindaci interessati per spingere il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ad intervenire personalmente per poter così avviare l’opera nel 2017. Anche se ormai parlare di date, per i trasporti, per le opere pubbliche, per la Sanità, da queste parti risuona come una vera presa in giro.
Vincenzo La Camera