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«Cosenza capoluogo di Regione». Sgarbi propone un referendum

«Cosenza dovrebbe assumere il ruolo di capoluogo della Regione non attraverso una determina del Governo ma un referendum». E’ quanto ha dichiarato Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura, al centro storico e alla bellezza, della città dei Bruzi, in occasione della visita di ieri (mercoledì) a Rossano. Ad imporlo sarebbe il rilievo culturale della provincia cosentina con i siti più significativi della civiltà meridionale: tra questi, Rossano, Corigliano, Altomonte, Morano, San Giovanni in Fiore, San Demetrio Corone, Roseto Capo Spulico, Longobucco.

Sgarbi, accompagnato durante la sua visita nella città del Codex dal prof. Mario Caligiuri, già assessore regionale alla Cultura, ha sottolineato come «il capoluogo di una Regione «debba essere deciso dai cittadini» chiedendo al Comune di Soveria Mannelli, «avanguardia di ogni processo culturale, di indire un referendum per ritornare in provincia di Cosenza così come era nel 1800, prima dell’Unità d’Italia».

Il critico d’arte, dopo aver effettuato dei controlli all’ospedale di Rossano per valutare il suo stato di salute, si è recato a Palazzo di Città dove ha incontrato il sindaco, Stefano Mascaro, insieme ad assessori e consiglieri, per poi far visita al caffè storico Tagliaferri e ammirare l’opera scultoria “Il figlio prodigo” dell’artista Marcello Tommasi, su corso Garibaldi, il Chiostro di Palazzo San Bernardino, l’Oratorio di San Marco e la Biblioteca Minnicelli.

Federica Grisolia

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