Per il terzo anno consecutivo, con impegno e passione, i ragazzi di Amendolara hanno organizzato il tradizionale Torneo del Capretto che ha visto il calcio di inizio ieri (mercoledì). Un torneo rispolverato tre anni fa e che richiama gli antichi fasti del calcio amatoriale amendolarese: anche per questo alla competizione partecipano numerose “vecchie glorie”. Il torneo si svolge, come da tradizione, nel campetto di Novantanove, all’ingresso della Marina di Amendolara e quest’anno vede ai blocchi di partenza sei squadre da nove giocatori ciascuna (sei in campo e tre in panchina). Ma perchè Torneo del Capretto? Perchè storicamente il premio per la squadra vincitrice è l’ambìto quadrupede ovino a cui quest’anno si aggiungono cinque litri di vino. Al secondo posto, invece, un gallo ruspante e i tradizionali frizzuli (pasta di casa).
La manifestazione che ha il merito di creare un minimo di movimento estivo in un luglio solitamente privo di appuntamenti, prova nello stesso tempo a “riabilitare” il vecchio campetto di Novantanove, abbandonato per il resto dell’anno. La speranza dei giovani di Amendolara è quella di un recupero definitivo dello storico terreno di gioco che, inspiegabilmente (nonostante la Marina di Amendolara, a vocazione turistica, non ha nessun campo di calcetto), è stato dimenticato dall’Amministrazione comunale.
Vincenzo La Camera