E’ nata in Argentina una nuova associazione di amendolaresi emigrati. Si chiama “Amendolara del Oeste – Argentina” ed ha avuto il suo battesimo ufficiale pochissimi giorni fa, il 24 luglio, con il tradizionale pranzo inaugurale. L’associazione ha sede nel partido de La Matanza, che è un dipartimento della provincia di Buenos Aires. «Nella nuova associazione siamo tutti amendolaresi o discendenti – commenta la presidente Flavia Boccagni Cataldi che qualche mese durante una sua visita ad Amendolara ha ricevuto la cittadinanza onoraria -. La maggior parte degli amendolaresi che si trovano in Argentina – continua la Boccagni Cataldi, che lavoran nell’amministrazione del Senato argentino – risiede in questa parte della provincia di Buenos Aires. Ed è per questo che abbiamo deciso di fondare proprio qui questo nuovo nucleo associativo».

Circa centocinquanta persone hanno partecipato all’inaugurazione, alla presenza, tra gli altri, del Presidente de Fediba (Federazione Istituzioni di Buenos Aires), Dario Signorini;il presidente del FAC (Federazione Argentina di Collettività), Juan Sarraffian; la professoressa Ester Duhalde Franco come vice presidente di FADIA (Federazione delle Associziazioni di Dame Italo-Argentine). La nuova associazione ha una matrice prettamente culturale e punterà sulla valorizzazione e conservazione della cultura italiana, calabrese e amendolarese, tramite convegni, momenti celebrativi e commerativi. «Sentiamo il dovere – dichiara ancora la presidente – di onorare tutti coloro i quali hanno lasciato la loro amata terra per regalare un futuro alle loro famiglie».

L’associazione annovera tre vice presidenti: Mario Pinelli, Domingo Mortoro e Maria D’Angelo. Gli altri membri all’interno dell’organigramma sono: Eugenia Troman, Maria Rosa Corigliano, Javier Meilan, Susana Nieto, Jorge Purita, Pablo Cisneros, Patricia Purita, Diego Pinelli, Vincenzo Palermo, Silvio Basile, Vincenzo Cataldi, Maria Antonia Boscia, Marta Cataldi, Maria Brosio, Diego Tolove, Juan Pablo Pinelli, Christian Pagano, Silvia Mauro, Diego Capuzzi, Analia Passantino.

Vincenzo La Camera