«Non è ammissibile – ha commentato Di Leo – che un’opera infrastrutturale di simile portata (si parla di un importo complessivo pari a 50 milioni di euro, ndr) non abbia una ricaduta occupazionale per il comprensorio». I lavori, iniziati a settembre scorso, sono stati affidati in appalto ad una ditta del Nord Italia, la quale poi ha sub-appaltato determinati servizi ad imprese locali, «ma per la stragrande maggioranza queste sono lucane – lamentano i lavoratori giunti nei pressi del cantiere – che hanno dato lavoro soltanto ai loro conterranei».
La protesta di stamattina è dettata anche dal fatto che Rocca Imperiale nella struttura dell’opera in oggetto ha pagato dazio, da come fanno notare amministratori e lavoratori assieme. «Il tracciato stradale ha deturpato il territorio togliendo spazio ad un’agricoltura di qualità di cui Rocca è esempio internazionale (riconoscimento IGP per il limone), per non parlare dell’effettiva utilità di un’opera di cui ne beneficerà ampiamente soltanto il comune di Nova Siri (il cui centro abitato, compreso l’incrocio con i semafori, verrà bypassato, ndr)», le voci raccolte tra i partecipanti al sit-in. Ma il sindaco Di Leo ci tiene a precisare che «noi non siamo assolutamente contrari allo sviluppo infrastrutturale del territorio. Ci mancherebbe altro. Ma poiché Rocca ha dato tanto per quest’opera soprattutto in termini territoriali, è anche giusto adesso ricevere una contropartita occupazionale».
L’Amministrazione comunale ha preso da subito a cuore le istanze dei lavoratori con i quali ha avuto un incontro già ieri sera (giovedì) in comune, per poi ritrovarsi tutti assieme questa mattina in un’azione di sensibilizzazione che sarà solo l’inizio di una serie di iniziative tese a «tutelare il diritto al lavoro di tutti i cittadini, e non solo di alcuni – dice Di Leo -. Soprattutto in un periodo drammatico come questo dove tante famiglie si trovano in grossissime difficoltà economiche». A tal proposito, proprio stamattina, è partita una missiva a firma del sindaco e indirizzata al Prefetto di Cosenza, ai sindacati, al Presidente della Regione Calabria, all’Assessorato per i Lavori pubblici, ai referenti politici del territorio per metterli al corrente della situazione e per invitarli ad un incontro urgente che si terrà giovedì 14 giugno alle 10,30 nella sala consiliare del Comune di Rocca Imperiale per discutere del problema.
Vincenzo La Camera, ufficio stampa