«Porre un freno all’ambulantato selvaggio sul lungomare Sant’Angelo, divenuto ormai porto franco per venditori occasionali di ogni genere di mercanzia». E’ l’invito che il movimento Rossano Prima di Tutto porge all’Esecutivo cittadino sensibilizzando il sindaco, Stefano Mascaro, e l’assessore al ramo Aldo Zagarese «affinché possano dare direttive chiare e ripristinare il rispetto delle regole e delle norme commerciali, in questo momento quasi del tutto sovvertite».
Ad intervenire è Natalino Chiarello, delegato del movimento civico per le politiche del Commercio e del Bilancio. «Stiamo raccogliendo la protesta di molti esercenti e commercianti – dichiara – che regolarmente pagano tasse, contributi, concessioni e sono già tartassati da quella che è la fiscalità locale e nazionale. In questi giorni, al contrario di quello che è stato negli anni passati, ci sono una serie di ambulanti che occupano la passeggiata del lungomare Sant’Angelo, dove si vendono pezzi di abbigliamento e di intimo, spesso contraffatti, monili di bigiotteria e giocattoli non conformi alle normative comunitarie. E non solo non è decoroso ma dequalifica il contesto urbano e commerciale di un’area tra le più blasonate dell’intera fascia ionica».
«Sull’ambulantato abusivo – precisa ancora il delegato del movimento civico – esiste una nota del Prefetto, del 2015, che chiede ai Comuni di intervenire con forza per contrastare il fenomeno e soprattutto di verificare la contraffazione dei prodotti venduti. Da parte nostra – conclude Chiarello – rimaniamo coerenti con le nostre posizioni e quindi, contrari ad ogni forma di abusivismo commerciale».
Federica Grisolia