Trebisacce, carosello di barche in onore di San Rocco
Si è rinnovato anche quest’anno il tradizionale incontro in mare tra San Rocco e le folle dei devoti e dei curiosi che, arrivati a Trebisacce hanno assistito sulla spiaggia al tradizionale carosello di barche in mare al seguito di San Rocco ormai adottato come il Santo protettore dei pescatori e della gente di mare. Per la verità l’agiografia dei Santi ci dice che San Rocco, taumaturgo e pellegrino nato in Francia, è arrivato in Italia nel periodo della grande peste, durante la quale si è distinto per la grande dedizione e la carità cristiana, curando gli appestati all’insegna del più puro volontariato, ma le genti di mare lo hanno eletto ormai stabilmente loro protettore ed il 16 agosto, laddove ci sono antiche marinerie come Cariati e Trebisacce, il Santo viene portato in barca a benedire il mare e le genti che vanno per mare.
Ma la festa di quest’anno, oltre che per San Rocco, si è rivelata una grande festa per la città di Trebisacce. Sarà stata infatti la bella giornata di sole e di mare, sarà stato il richiamo della Bandiera Blu, sarà stata la curiosità di osservare da vicino il nuovo Lungomare, fatto sta che non si era mai vista una folla così trabocchevole di gente. E tutto, per fortuna, è filato liscio anche grazie alla buona organizzazione ed ai servizi predisposti dal Comune e fatti osservare dalle Forze dell’Ordine. A cominciare dalle centinaia di bancarelle che ogni anno trasformano Trebisacce in una piccola Casablanca, che quest’anno sono state rigorosamente dirottate altrove per consentire alla città di sfoggiare il suo nuovo Lungomare che ha ospitato per la prima volta la processione del Santo e la solenne Santa Messa concelebrata dal Vescovo della Diocesi Francesco Savino.
Pino La Rocca
Il piu bello degli ultimi20anni
A causa lavoro sono emigrato un saluto dall’alta parte del mondo.speriamo che il lungomare lo finiscono presto e fatto bene
Una piccola critica davanti al pontile si doveva lasciare il pave vecchio restaurato tipo un piccola piazzetta come ricordo non l’asfalto un ricordo ai vecchi pescatori mio nonno un di quelli ciao alla prossima