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Terremoto, Misericordia Trebisacce pronta a partire. Al via raccolta beni necessari

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Nella foto, ciò che resta di Amatrice

E’ scattata la gara di solidarietà per aiutare i sopravvisuti al terremoto che ha colpito nella notte tra martedì e mercoledì alcune zone del Lazio e delle Marche, sopratutto nelle province di Rieti e Ascoli Piceno con i comuni di Amatrice e Accumoli nel reatino ed Arquata del Tronto (AP) praticamente rasi al suolo. Mentre scriviamo i morti sono saliti a 267. Il Consiglio dei Ministri intanto ha stanziato i primi 50 milioni per l’emergenza, con la speranza che questa venga gestita meglio rispetto al sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009. Il cuore italiano in questi casi dimostra di battere forte e sono tante le persone che in un modo o nell’altro cercano soluzioni per poter aiutare i terremotati. Ma non è raro imbattersi in questi casi anche in spiacevoli casi di sciacallaggio con raccolte fondi che lasciano il tempo che trovano.

A Trebisacce la Misericordia sta cercando di catalizzare il desiderio di solidarietà della popolazione dell’Alto Jonio. Tramite Valentino Pace la Misericordia di Trebisacce è stata allertata immediatamente dopo il sisma con l’invito a tenersi pronti alla partenza. Ciò ancora non è avvenuto poichè l’emergenza è organizzata in varie fasi ed i volontari di Trebisacce entreranno in gioco nella gestione del campo della Misericordia nazionale che è stato posizionato in una frazione di Amatrice. Valentino Pace, che è il direttore dell’Ufficio Emergenze per la Federazione delle Misericordie di Calabria e Basilicata, ritiene che già nel mese di settembre da Trebisacce possano partire 6/7 volontari della Misericordia per dare un supporto al campo. Nell’occasione verranno portati ad Amatrice viveri, indumenti e i beni di prima necessità raccolti in questi giorni.

La raccolta – come spiega lo stesso Pace – va organizzata sul lungo periodo, in quanto l’emergenza durerà per diverso tempo, con l’inverno che non tarderà ad arrivare. Servono, tra le altre cose, lenzuola, cuscini, asciugamani, pannolini, farmaci da banco, coperte, vestiario pratico (scarpe, tute, giubbini). Il coordinamento nazionale ha fatto sapere che per il momento non servono altre derrate alimentari sino a nuova comunicazione. Il centro raccolta è presso la sede della Misericordia a Trebisacce. E comunque in queste ore sempre a Trebisacce la Misericordia incontrerà le associazioni cittadine per una collaborazione nella gestione della raccolta.

Vincenzo La Camera

 

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