Anche il gruppo dei volontari della Protezione Civile di Amendolara risponde presente alla gara di solidarietà messa in campo per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto che ha devastato alcuni paesi delle province di Rieti e di Ascoli Piceno, colpendo anche parte dell’Umbria e facendo registrare circa 300 morti. Continua lo sciame sismico di assestamento con moltissima gente rimasta senza casa che affolla le tendopoli con la stagione invernale che si avvicina minacciosa.
Nonostante da più campane arrivino richieste di soldi pro-terremotati, avvisando che i viveri sono già sufficienti, la Protezione Civile di Amendolara ha scelto di adottare un’altra linea:«Noi facciamo una raccolta che durerà 1/2 mesi – commenta il volontario Luigi Sisci, nonchè presidente del Consiglio Comunale – e che giungerà alla popolazione terremotata con i nostri mezzi quando i riflettori si spegneranno su di essa. Abbiamo notizie che i viveri vengono sembre accolti a braccia aperte. Noi soldi non ne raccoglieremo mai ma ci adoperiamo con mezzi tangibili e che andranno a buon fine con ampia documentazione sino al raggiungimento del luogo di destinazione».
Vincenzo La Camera