Tensione e paura a Rossano, ieri (giovedì 8 settembre), per il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città bizantina e nell’intera fascia jonica cosentina. Le abbondanti piogge, ancora una volta, hanno allarmato i numerosi abitanti del luogo, dopo il dramma vissuto in occasione dell’alluvione del 12 agosto 2015, in cui si è temuto il peggio. In tanti, dopo l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile regionale, hanno abbandonato le proprie abitazioni, le quali si trovano lungo il litorale rossanese, preoccupati dell’eventuale calamità naturale che nella scorsa stagione estiva 2015 ha fatto registrare danni ingenti in cui, per fortuna o per l’ennesimo miracolo attribuito a Maria SS. ma Achiropita (Santa Protettrice dell’intera Diocesi di Rossano-Cariati), non ci sono state vittime.
Notevoli, tra l’altro, i disagi nell’intero territorio rossanese con sottopassi e box allagati, strade invase d’acqua e fango, fiumi ingrossati, frane sulla S.S. 177 che hanno rallentato il traffico su alcuni tratti di strada. Diverse famiglie, poi, sono rimaste isolate in diverse Contrade e zone di montagna. Tante le chiamate arrivate al centralino dei Vigili del Fuoco per una serie d’invertenti. Oltre ai Vigili del Fuoco, sono presenti sul territorio anche gli uomini della Protezione Civile per affrontare l’emergenza. Una città, ancora una volta, in ginocchio per le abbondanti piogge che hanno fatto rivivere all’intera popolazione rossanese, in alcuni momenti della mattinata, il dramma dell’alluvione dello scorso anno. La situazione sembra essere ritornata alla normalità, grazie al miglioramento delle condizioni atmosferiche, in cui non si sono registrati, nonostante il violento nubifragio, danni né a cose né a persone. Sul territorio, inoltre, sono già operativi gli uomini della Protezione Civile e del Centro COM di Rossano in aiuto alle popolazioni rimaste isolate, ma anche per verificare gli eventuali danni provocati dal maltempo.
Antonio Le Fosse