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A Castelmezzano un Volo dell’Angelo tra buona cucina e natura (FOTO)

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Rocce scavate dal vento abbracciano Castelmezzano, tra i Borghi più belli d’Italia. Qui si inerpicano le Dolomiti Lucane che rendono questo paesotto di 800 abitanti in provincia di Potenza affascinante e assolutamente da visitare. Dopo aver lasciato la Ss 106 a Metaponto/Bernalda, con un’ora e un quarto di “Basentana” si arriva a destinazione. La Basilicata è piena di piccoli borghi affascinanti e Castelmezzano negli ultimi anni è diventato meta di un turismo variegato, ma pur sempre naturalistico. Montagna, aria salubre, buon cibo, percorsi in natura, storia e poi c’è il Volo dell’Angelo che ha reso questo posto famoso ben oltre i confini lucani.

A Castelmezzano ci accolgono Samantha e Livio. Livio è un gattino curioso che saluta gli ospiti del B&B “Al Balcone delle Dolomiti” (nella foto). La struttura ricettiva è operativa da un paio di anni ma l’accoglienza e l’organizzazione sono ormai rodate. La caratteristica di un B&B che funziona, rispetto ad un comune albergo, è quella di interagire con gli ospiti mettendo a disposizione le conoscenze del territorio, con la consapevolezza che il turista per conservare un ottimo ricordo della struttura deve fare lo stesso del posto che ha visitato. Samantha, la nipote dei proprietari, ci prospetta subito la possibilità di assistere allo spettacolo “La grande Madre”, proiettato sulle rocce delle Dolomiti lassù in cima. L’idea sembra affascinante, intanto prendiamo i biglietti. La sera è ancora lontana.

Castelmezzano è un paese piccolo ma un paio di giorni passano veloci. Qui trovi una Basilicata diversa, che non vuole mollare, che si sta abituando all’accoglienza strutturata in chiave turistica. Qui vengono anche gli americani. C’è addirittura gente che lascia le spiagge della Calabria e della Puglia per venire soltanto a provare l’ebbrezza del Volo dell’Angelo. Così come l’impiegata romagnola. La macchina a Castelmezzano è un optional. Si può tranquillamente lasciarla nel parcheggio del B&B. Ma se proprio si vuole evitare il salitone per ritornare alla struttura, si può aggirare il paese in cinque minuti e trovare il parcheggio proprio sotto la piazza. Nonostante il borgo sia davvero piccolo e concentrato, sono stati ricavati diversi spazi per poter parcheggiare comodamente e nella maggior parte dei casi gratuitamente.

La mattinata dell’arrivo è bello impegnarla girovagando per i vicoli a fare fotografie. Teatro, di recente, anche del set cinematografico (assieme alla vicina Pietrapertosa) per il fim “Un paese quasi perfetto” con Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone e Miram Leone. Con Ogni angolo del paese è un possibile quadro, con l’immancabile scatto panoramico dalla piazzetta principale dove sorge la chiesa di Santa Maria dell’Olmo. Anche se qui, come in tanti paesi della Lucania, il patrono è San Rocco, che non si festeggia però il 16 agosto ma bensì il 19. Perché giorno 16 da Castelmezzano e dai paesini viciniori si va in pellegrinaggio a piedi nel comune di Tolve dove San Rocco si festeggia in maniera imponente.

Durante la passeggiata mattutina si può approcciare anche qualche ristorantino per organizzare il pranzo o la cena. Nel pomeriggio, dove un veloce pranzetto a sacco per tenersi leggeri, si può affrontare il “Percorso delle Sette Pietre” che da Castelmezzano porta al paese di Pietrapertosa. I due borghi, entrambi tra i più Belli d’Italia sono collegati dal Volo dell’Angelo. Il percorso naturalistico a piedi, si estende per circa tre chilometri all’andata e altri tre, ovviamente, al ritorno. Con qualche sosta si possono impiegare un paio di ore e mezza in totale. Non è impegnativo ma bisogna essere abituati a camminare. Dopo una mezz’oretta dalla partenza da Castelmezzano si incontra il ponte Tibetano che si può attraversare con un biglietto di 7 euro. Oppure bypassarlo e continuare il percorso. Per attraversare il ponte però è necessario ritirare l’imbracatura nella sede della Pro Loco in paese.

Dopo questa bella immersione nel verde e nella pace del bosco, la sera una cenetta a base di antipasti lucani è d’obbligo e “Dal vecchio scarpone” (nella foto), nei pressi della piazzetta principale, non si resterà affatto delusi, nemmeno con il portafogli. Non abbiamo, nel frattempo, dimenticato lo spettacolo “La grande madre”, che ci attende lassù in cima per le 22.30. Una passeggiata post cena di una ventina di minuti per arrivare sul posto risulta anche salutare per digerire. Una platea con 36 posti a sedere, un cinema sotto un tetto di stelle, abbracciati dalle rocce che fanno da schermo alla proiezione. La storia di Castelmezzano, le crociate, i cavalieri templari, l’invasione saracena. Le rocce che si colorano di fiamme, gli zoccoli dei cavalli con una suggestiva voce narrante trascinano lo spettatore all’anno mille. Uno spettacolo unico nel suo genere.

All’indomani, la curiosità per il Volo dell’Angelo prende il soppravvento. Una società francese innamoratasi di questi posti ha deciso di costruire questa attrattiva particolare. Un cavo di acciaio che collega Castelmezzano a Pietrapertosa dove i più coraggiosi si lanciano in sicurezza con l’adrenalina che supera i limiti consentiti. Un volo di poco più di un minuto con il fiato sospeso tra la terra e il cielo. E poi il ritorno da Pietrapertosa. Il prezzo non è popolare: 40 euro singolo e 72 a coppia. Ma nell’organizzazione lavorano una ventina di persone del posto che portano a casa un regolare stipendio.

Il Volo dell’Angelo (nella foto) è quello che si dice un vero “attrattore” turistico. L’elemento di spicco per far conoscere il paese in Italia ed in Europa ma al tempo stesso impreziosito da altre attrattive che rendono la visita a Castelmezzano originale. Prima di lasciare il paese ci fermiamo alla trattoria “Da Spadino”, proprio dove abbiamo parcheggiato, per gustare un tipico piatto lucano: cavatelli con peperoni cruschi e scaglie di cacioricotta (nella foto) ad un prezzo più che accessibile. Ed ecco Castelmezzano ha scoperto la ricetta vincente per il turismo nostrano, un volo dell’angelo tra buona cucina e natura.

Vincenzo La Camera

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