«A voi, dirigenti, docenti, studenti di ogni ordine e grado, genitori e tutti i dipendenti amministrativi e collaboratori scolastici, porgo il mio saluto benedicente condividendo le vostre aspettative, i propositi, le speranze con cui si dà avvio alle attività dell’anno scolastico 2016/2017». E’ il messaggio del vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, alla vigilia del suono della campanella che, domani (14 settembre), vedrà sedere tra i banchi numerosi studenti. «Il compito degli educatori – afferma il Presule – e degli insegnanti, di concerto con quello dei genitori, è delicato, interminabile e non facile, richiede pazienza e perseveranza ma soprattutto coraggio ed entusiasmo: è un lavoro del cuore e, pertanto, richiede cuore». «Soltanto la conoscenza e l’affinata abilità di pensiero autonomo e libero possono “educare”, mettere cioè in atto le potenzialità di cui ciascun essere umano è dotato».
Mons. Savino si rivolge, poi, direttamente a bambini e ragazzi: «Non dimenticate che una correzione, un’ammonizione, un giudizio negativo non sono che una forma di vero affetto nei vostri confronti. Il docente che rileva un errore nel compito sta giudicando quella prova, non l’allievo che ne è l’autore; chi vi ammonisce crede nelle vostre possibilità e desidera che esse vengano messe a frutto. Ascoltate con attenzione quanto vi viene proposto, vagliate con il vostro giudizio se vale la pena di seguire quanto vi viene consigliato ed impegnatevi a suscitare benessere ed allegria aiutandovi l’un l’altro. Vivete bene la scuola anche nel rispetto e nella cura degli ambienti in cui svolgete le vostre attività e non sprecate il tempo».
Federica Grisolia