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Castrovillari. Festeggiamenti in onore dei Santi Medici, il programma

Sono iniziate il 17 settembre, a Castrovillari, le celebrazioni in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano. Nei giorni 24, 25 e 26 settembre, cerimonie religiose in rito greco-bizantino nella cappella Vigna (nella foto), in collaborazione con il vice parroco degli italo-arbereshe di Castrovillari, Padre Marius Barbàt, e festeggiamenti civili. Il programma è organizzato dall’omonima associazione culturale SS. Medici, presieduta da Carmine Sancineto, con il patrocinio del Comune di Castrovillari.

Si parte sabato (24), alle ore 18, con una messa in suffragio dei vescovi recentemente scomparsi, mons. Girolamo Grillo della Diocesi di Civitavecchia (e già vescovo di Cassano all’Jonio), ed Ercole Lupinacci dell’Eparchia di Lungro, che furono particolarmente dediti alla chiesetta dei Santi Medici (di cui si festeggiano gli 80 anni dalla sua fondazione) e vicini alla famiglia Vigna. Alle ore 20, poi, una fiaccolata di preghiera per le strade del rione, organizzata dai giovani dell’associazione, in collaborazione con il Comitato di quartiere n° 8. In serata, dalle ore 19, momenti di degustazione con “Mangiamuni i vecchiaredde di Santi Medici”.

Domenica 25, alle ore 18, è prevista la terza edizione della mostra artigianale, a cura di Rosa Gugliotta e l’associazione “Start”; alle ore 21 l’esibizione del laboratorio coreografico “Sarà Danza”; alle ore 22,15 il concerto dei Castrum Sound e alle ore 23,30 si esibiranno i campioni italiani assoluti master 2016 di danza sportiva con Sara Mola e Mario Palermo. Lunedì 26 settembre, poi, alle 21,30 l’estrazione dei premi riffa e, alle ore 22, la chiusura con il gruppo degli anni Settanta “I Santo California” in concerto.

La piccola chiesetta, dove si celebra annualmente la ricorrenza, fu realizzata da Antonio Vigna e dalla Moglie Rosalia Stabile nel 1935.  Per continuare l’opera d’allargamento della Cappella, nel 1986, l’indimenticabile Cosimo Vigna, storico corrispondente della Gazzetta del Sud, realizzò l’adeguamento in maniera tale che potesse contenere più fedeli. Nel 1991 iniziarono le celebrazioni in rito greco-bizantino per volontà di un comitato italo-arbereshe, con l’approvazione dei vescovi della di Diocesi di Cassano e dell’Eparchia di Lungro.

Federica Grisolia

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