Castrovillari. La maggioranza: «Nessuna sfiducia al sindaco»
E’ Maria Silella, tra i consiglieri di maggioranza, a rompere il silenzio sul documento indirizzato al sindaco di Castrovillari, che in questi giorni ha destato scalpore e curiosità. Per alcuni, addirittura, il preludio alla fine del Lo Polito bis. «Nessun documento di sfiducia – precisa la Silella per il gruppo Democratici per Cv – solo un atto di impulso al rilancio dell’azione amministrativa. Al termine di una normale verifica amministrativa, abbiamo semplicemente sollecitato un’accelerazione dell’azione amministrativa al fine di raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale. Nessun out-out è sancito nel documento sottoscritto; anzi, i consiglieri hanno richiesto di interagire col sindaco per porre rimedio ad alcune criticità rilevate, fermo restanti poteri e prerogative proprie del suo ruolo e la fiducia nella sua azione amministrativa».
Maria Silella parla di «strumentalizzazione politica da parte di chi fa presto a “cantar vittoria” nella speranza che con quel documento si decretasse la fine della consiliatura».
Anche i “Progressisti” (consiglieri Dario D’Atri, Francesca Dorato, Peppino Pignataro e Serena Carrozzino) esprimono piena fiducia al sindaco Lo Polito, sottolineando «la volontà politica del gruppo a focalizzarsi sulla programmazione e sulla verifica degli obiettivi raggiunti e da raggiungere, nel breve e medio periodo, sempre nell’ottica di un sano e vivido rilancio dell’azione amministrativa».
«Il gruppo – si legge in una nota – convenendo che molto ci sia ancora da fare e migliorare, e convinto che la critica costruttiva, così come il sano confronto democratico, siano elementi essenziali di crescita e sviluppo, rinnova il massimo sostegno all’azione della maggioranza e il totale supporto al sindaco, dando allo stesso pieno mandato nella scelta e nomina degli assessori e di ogni altra carica, ed auspica una sempre maggior armonia e collaborazione tra Consiglio e Giunta, e tra l’amministrazione tutta e la Città, nell’esclusivo interesse del bene comune».
Federica Grisolia