Dopo 25 giorni di protesta, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, interviene sul licenziamento di Rosario Rummolo (avvenuto da Ferloc un anno e mezzo fa), l’autista castrovillarese in catene all’autostazione per riottenere il suo posto di lavoro [LEGGI]. Questa mattina (venerdì), il giovane ha ricevuto la telefonata del governatore Oliverio, il quale ha assicurato «massima vicinanza e solidarietà e l’impegno a risolvere la situazione incresciosa venutasi a creare a seguito del suo licenziamento». Caso che è oggetto, tra l’altro, di due diverse cause ancora pendenti sottoposte al vaglio del Giudice del Lavoro. Dopo il colloquio telefonico, il presidente della Giunta regionale ha contattato il Direttore generale delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, il quale si è detto «immediatamente disponibile a cercare, nel pieno rispetto della legalità, una soluzione al problema».
«Nonostante le oggettive difficoltà – ha affermato il Presidente Oliverio al termine dei due colloqui telefonici – il lavoro fin qui condotto sta producendo concreti risultati e sono fiducioso che un epilogo positivo della vicenda possa essere a portata di mano. Occorre tuttavia avere pazienza. La forma di protesta assunta dal signor Rummolo non aiuta in alcun modo alla risoluzione del problema, che, come ribadito, è già seguito con attenzione e senso di responsabilità dal governo regionale, nel pieno rispetto della legalità. Se ci si rivolge alle istituzioni e le istituzioni manifestano pubblicamente un impegno – ha concluso Oliverio – bisogna dimostrare fiducia ed essere consequenziali nei comportamenti e nella gestione delle forme di protesta».