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Rossano celebra patrono San Nilo. Arcivescovo Satriano: «Non lamentiamoci ma progettiamo»

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Terminati nella città bizantina i festeggiamenti in onore di San Nilo (Santo Patrono di Rossano). Tre giorni intensi di eventi, dal 24 al 26 settembre, con la partecipazione di tanta gente che ha affollato il centro storico. Giorno 24, dopo la Santa Messa in Cattedrale presieduta da Mons. Nicola Librandi, si è dato vita, nella centralissima Piazza Steri, al concerto-live del Coro di Voci Bianche “I Colori Cantori” (formato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Rossano 2) diretto dal Maestro Cesare Sisca.

In seguito, poi, si è assistito alla rappresentazione di alcune miniature del Codex Purpureus Rossanensis con l’introduzione storica delle “Kreuse” curate dalle prof.sse Carmela e Maria Grazia Arcidiacone dell’Istituto Comprensivo di Mirto Crosia (CS), ma anche all’inno in onore di San Nilo scritto dall’artista rossanese Carlo Lucisano. La serata è terminata con l’esibizione del  Gruppo Folcloristico “Le Pacchiane” di Mirto-Crosia che si è cimentato in canti e balli tradizionali.

Giorno 25 settembre, dopo la Celebrazione Eucaristica in Cattedrake presieduta da S.E. Mons. Francesco Nolè (Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano), il Parco Culturale ha rappresentato, per l’occasione, la Rievocazione storica su San Nilo, a cura dell’Associazione Culturale “Maschera e Volto” diretta da Imma Guarasci, per le vie principali della città antica. Giorno 26 settembre, dopo la solenne Celebrazione Eucaristica in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Satriano (Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati), si è dato vita alla tradizionale Processione del simulacro sia di San Nilo e sia di San Bartolomeo, per la zona bassa e le vie principali del centro storico. La Processione, quest’anno, è stata preceduta dagli Sbandieratori della città di Bisignano (CS) e dal rappresentativo Corteo Storico.

In Piazza Steri, invece, c’è stata la cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Stefano Mascaro al Santo Patrono. Poi, spazio all’esibizione sia alle Bande Musicali, quella di Corigliano e di Pietrapaola, che degli Sbandieratori della città di Bisignano (CS). L’esibizione è terminata con lo spettacolo pirotecnico nella centralissima Piazza Steri. L’Arcivesovo Satriano ha dichiarato: “In questa amata realtà cittadina abbiamo bisogno di chi si assuma il coraggio di ridare chiarezza e forza al rapporto tra istituzioni e cittadinanza. Abbiamo bisogno di chi offra il suo contributo per ridare luce ad un tempo, fin troppo lungo, in cui la sterile lamentazione ha preso il posto di una sana e bella progettualità”.

Il sindaco Mascaro che, nel corso del suo intervento, ha dichiarato: “La consegna delle chiavi della Città al Santo Patrono, quindi, non può non essere accompagnata da una esortazione che si fa preghiera: ravvivi la speranza dei cittadini rossanesi in un futuro migliore; restituisca loro la forza di combattere per il riscatto della propria città; illumini i suoi Governanti distogliendoli dalle piccole miserie della politica dei nostri giorni votandoli esclusivamente al bene comune, in concordia e con onestà e spirito di servizio. Solo così ce la potremo fare a superare le difficoltà di questo nostro difficile tempo”.

Antonio Le Fosse

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