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Plataci e Trebisacce si contendono Forestali. Botta e risposta tra i sindaci Tursi e Mundo

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Una veduta di Trebisacce dal monte Mostarico

Una guerra tra poveri che la dice lunga sulle difficoltà in cui si dibattono i comuni, specie quelli più piccoli, costretti a garantire i servizi senza avere più le risorse di una volta. E’ quella scoppiata tra il sindaco di Plataci Franco Tursi e quello di Trebisacce Franco Mundo, la cui disputa, per fortuna non grave, è finita sulla stampa. In realtà il sindaco di Plataci si è lamentato perché i circa 50 operai idaraulico-forestali di Plataci, indispensabili per la salvaguardia ambientale e la difesa del patrimonio boschivo, vengono utilizzati dall’Afor per ripulire dalle erbacce il lungomare di Trebisacce che ne ha fatto richiesta firmando una Convenzione con i dirigenti dell’Afor. La pur legittima reazione del sindaco di Plataci ha però urtato il collega di Trebisacce che ha risposto a con la seguente nota: «Riteniamo che il sindaco di Plataci avvocato Francesco Tursi, abbia voluto rivendicare un uso esclusivo degli operai, sbagliando così sia nel metodo che nel merito. Nel metodo – scrive Mundo – perché non vi era la necessità di alimentare una polemica: sarebbe infatti bastata una telefonata al suo collega sindaco di Trebisacce per chiedere chiarimenti o, al limite, per esternare le proprie rimostranze. Nel merito, invece, perchè è prassi consolidata che l’Afor faccia convenzioni con tutti i comuni della Calabria per progetti che riguardano il verde pubblico… Del resto, – ha osservato il sindaco di Trebisacce – lo stesso sindaco di Plataci ha utilizzato spesso gli operai Afor per questo tipo di servizi nel suo comune. Che differenza c’è, dunque, se gli operai Afor lavorano per ripulire le ville comunali di Plataci  o l’erba del lungomare di Trebisacce? Ci dispiace, tuttavia, della denuncia effettuata dal sindaco di Plataci, splendida cittadina, legata peraltro da forte legame di amicizia con il comune di Trebisacce e in particolare con il sindaco Mundo».

Sulla sfondo ci sono comunque tutte le difficoltà dei comuni a gestire il settore ambientale ed in particolare la questione-rifiuti. Del resto ne fanno le esternazioni del delegato all’Ambiente del Comune di Trebisacce Gianpaolo Schiumerini che, a proposito dei tanti suggerimenti che gli arrivano attraverso la rete scrive: «Accolgo con piacere ogni proposta che arriva dai cittadini di Trebisacce, ma dobbiamo sapere che l’area-ambiente del comune è stata completamente svuotata in questi anni: non abbiamo un operatore ecologico; non abbiamo un mezzo (persino il nostro compattatore è stato svenduto a 9.000 euro); abbiamo un solo LSU addetto al taglio dell’erba, per affrontare l’emergenza estiva stiamo impegnando gli operai Afor e quelli del Consorzio di Bonifica che ringraziamo infinitamente. Sono sicuro che riusciremo a ricostruire un servizio efficiente, ma ci vuole un pò di tempo e la collaborazione dei cittadini».

Pino La Rocca

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