Calabria, la lotta al caporalato diventa legge. Pene più severe per chi sfrutta
«L’approvazione definitiva della legge che istituisce il reato di caporalato è l’inizio di un nuovo percorso per l’agricoltura meridionale e calabrese; un trinomio perfetto tra dignità, solidarietà e legalità». Ne è sicura la Coldiretti Calabria dopo che il disegno di legge è diventato realtà a larghissima maggioranza e senza nessun voto contrario. «Lo sfruttamento brutale dei lavoratori – dichiara il presidente Molinaro – e l’intermediazione dei caporali era un aspetto vergognoso ed una situazione non solo eticamente inaccettabile, ma economicamente inefficiente. La giustizia ora ha armi più affilate, le pene severe e i controlli rigorosi introdotti nella legislazione devono colpire il vero lavoro nero».
«Adesso – continua il presidente della Coldiretti Calabria – si innesca una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro. Chi sfrutta il lavoro nero – conclude Molinaro – fa un danno a tutti: agli agricoltori che rispettano le regole, alle comunità locali, al sistema economico territoriale».
Federica Grisolia