E’ morto, all’età di 94 anni, Aldo Bonifati, castrovillarese, imprenditore e padre costruttore dell’Università della Calabria, quella che l’uomo considerava la sua «creatura più bella», «una fanciulla triste e spaurita divenuta, poi, una donna». Era il 12 marzo del 1968 quando un decreto legge istituiva l’Ateneo che, quattro anni dopo, nel ’72, diventava realtà, sebbene in principio fosse un unico complesso (l’Edificio polifunzionale). Bonifati vinse la gara internazionale per la costruzione dell’Università di Arcavacata e raccolse la sfida di realizzare il Campus da lui stesso definito «un miracolo, una città del sapere e della conoscenza, creata per i giovani. Il faro della civiltà calabrese». Proprio un anno fa, nella sua Castrovillari, un convegno, al teatro Sybaris, su “Aldo Bonifati e l’Università della Calabria” [LEGGI].
La camera ardente sarà allestita a Villa Bonifati, nel cuore delle “Vigne” (contrada di Castrovillari), mentre i funerali si celebreranno sabato mattina, alle ore 11, nella chiesa di San Francesco.
«La Calabria e, in particolare, Castrovillari – ha commentato il sindaco, Mimmo Lo Polito – hanno perso un imprenditore, un signore d’altri tempi. Un uomo del lavoro che si è giocato nel reale, senza risparmiarsi, puntando sulla capacità di innovare, rischiare, assumere decisioni e responsabilità. Con il Campus, ha offerto un’opportunità in più alle giovani generazioni al fine di creare e suscitare nuove occasioni di lavoro».
Federica Grisolia