Si accendono i motori della macchina organizzativa a Castrovillari per la partenza della 7^ tappa del Giro d’Italia 2017 in programma il 12 maggio. Ieri (giovedì) si sono recati nella Città del Pollino alcuni membri dello staff di RCS-Gazzetta dello Sport che organizza il prestigioso appuntamento in rosa. C’era il direttore di corsa, Stefano Allocchio, che assieme al responsabile delle partenze, Marco Nardoni; al responsabile movimento corsa, Vito Mulazzani; a Giusy Virelli che cura i rapporti con gli Enti Locali ha studiato nei minimi dettagli la partenza da Castrovillari, che avverrà dalla centralissima via Roma. Questa possiamo considerarla come la partenza virtuale. Infatti lo start vero e proprio scatterà dopo circa 4 km di passerella all’interno della città e precisamente in contrada “Madonna della Pietà” con la carovana che si dirigerà poi verso Frascineto e poi giù per le curve del raganello, attraversando Francavilla Marittima – Silva, sino alla ex Ss 106 Jonica, dove i girini transiteranno per Villapiana, Trebisacce, Amendolara, Roseto Capo Spulico, Montegirodano e Rocca Imperiale, per poi sconfinare in Basilicata e Puglia con l’arrivo ad Alberobello dopo 220 km, una delle tappe più lunghe del Giro. In sostanza una tappa per velocisti, di trasferimento, come la chiamano gli addetti ai lavori. Previsto un Gpm di 3^ categoria dopo 155 km a Bosco Pianelle (Ta). Mentre tutto da decidere ancora un eventuale traguardo volante che, di solito, viene previsto dalle 15 in poi, quando inizia la diretta televisiva RAI. Il direttore di corsa Allocchio, che abbiamo intervistato, non si è sbilanciato sui nomi dei big in gara. Anche se appare scontata la partecipazione del siciliano Nibali e del sardo Aru, i due più forti corridori italiani del momento. Per rivivere, magari, un duello – come ha detto lo stesso Allocchio – alla Coppi e Bartali o come un più recente Bugno-Chiappucci.
Diverse saranno le iniziative che accompegneranno la città a questo affascinante appuntamento sportivo e sociale e che coinvolgeranno associazioni, commercianti, scuole e cittadini. Intanto a gennaio sono previste le decisive ricognizioni dell’intero percorso di tappa a cura di due ex ciclisti professionisti, in qualità di ispettori tecnici.
Vincenzo La Camera