A Berlino la storia di un eroe rossanese, internato militare in un lager tedesco

Trova spazio anche la storia di Gennarino Scorza, originario di Rossano, Croce al merito di Guerra e Medaglia d’Onore, nella mostra “Tra più fuochi” dedicata agli internati militari italiani in Germania tra il 1943 e il 1945. Un’esposizione di oggetti e reperti unici che rievocano il dramma del totalitarismo nazista e la sciagura della Seconda Guerra Mondiale, inaugurata lo scorso lunedì 28 novembre presso il Centro di documentazione “NS-Zwangsarbeit” di Berlino, dalle parole del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni: «La missione della memoria è di grandissima importanza per un’Europa che vuole guardare al futuro con la certezza di non commettere più i tremendi errori del passato».
Invitati a partecipare alla cerimonia inaugurale della collettiva berlinese promossa dall’Ambasciata italiana in Germania con il patrocinio del Ministero degli Esteri tedesco, insieme alle personalità politiche e istituzionali, anche Mario Scorza e Achiropita Titti Scorza, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Rossanesi nel Mondo, da sempre impegnata nella tutela e promozione dei valori della Resistenza e della memoria di Gennarino Scorza, eroe dei nostri tempi, sopravvissuto alla tragedia dei lager nazisti.
«Si tratta – ha ricordato Achiropita Titti Scorza – di un ulteriore momento di crescita nella memoria di un uomo che con la sua dignità e il suo coraggio ha contribuito a riscattare la dignità dell’Italia, dopo l’8 settembre. Probabilmente c’è necessità, tra la nostra gente, di riscoprire e valorizzare di più la figura di questo concittadino illustre. La nostra presenza a Berlino – ha concluso – è sintomatica di un’affezione particolare verso i valori della pace, dell’uguaglianza e del patriottismo».
Federica Grisolia