Amministrative Trebisacce. Arriva la prima rinuncia illustre
Elezioni amministrative di primavera a Trebisacce: c’è chi prenota un posto per partecipare alla competizione elettorale e c’è anche chi annuncia anzitempo di volerne rimanere fuori. Tra i primi, questa volta, sembrano esserci diversi giovani che avrebbero finalmente scelto di volersi ritagliare un ruolo da protagonisti, rinunciando una volta tanto alla troppo abusata delega in bianco. Tra i candidati, invece, non ci sarà certamente Gianpaolo Schiumerini attuale Delegato all’Ambiente del Comune, già dirigente zonale e provinciale del partito dei Verdi e in seguito Segretario cittadino e componente della direzione regionale di SEL di cui è stato anche candidato alla Camera dei Deputati il quale, per la verità a sorpresa, ha annunciato pubblicamente e in tempi non sospetti di volersi tenere fuori dalla competizione elettorale. Si tratta di un esponente politico abbastanza conosciuto anche fuori dai confini comunali la cui presenza tra i candidati veniva data per scontata e a fianco all’attuale sindaco Franco Mundo di cui lo stesso Schiumerini ha pubblicamente riconosciuto il diritto alla ricandidatura secondo lui a ragione degli indiscutibili meriti conquistati sul campo.
La notizia della sua rinuncia ha dunque sorpreso un po’ tutti, sia dentro che fuori dal palazzo anche perché Schiumerini (nella foto), rimanendo coerentemente sempre nell’alveo della sinistra, fin da piccolo ha mangiato pane e politica. Forse anche per questo a distanza di 48 ore dalla sua comunicazione non si sono ancora registrate reazioni ufficiali. In ogni caso sarà un competitor in meno per la concorrenza perché Schiumerini, sia per il suo intuito politico che per le capacità dialettiche e comunicative, è un avversario scomodo per chiunque ed è invece un alleato sicuro e affidabile per chi lo può annoverare tra i suoi compagni di viaggio. Seppure sollecitato, il Delegato all’Ambiente non ha voluto rivelare le ragioni della sua decisione lasciando così il campo alle ipotesi. Non si tratterebbe in ogni caso di pretattica, anche perché si tratta di persona a cui piace parlare franco ed essere diretto.
Pino La Rocca