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Istat. «Incidenti mortali in aumento. Situazione critica in Calabria»

foto di repertorio

Il 2015 è stato definito “l’anno nero” per la sicurezza stradale perché seppure si sono verificati meno sinistri, la loro complessiva gravità, è decisamente aumentata. E’ il risultato dei dati Istat secondo cui «in quasi tutte le realtà territoriali del Paese sono aumentate notevolmente di numero le vittime e anche i feriti gravi. Il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 4,7 nel 2015 (4,4 l’anno precedente)». Dall’analisi risulta che «la situazione in Italia, rispetto agli anni precedenti, risulta essere più critica al Sud: nonostante al Nord abbiamo un numero di strade e dei volumi di traffico maggiori la situazione critica risulta proprio interessare le regioni del Meridione, dove si hanno un numero di strade e dei volumi di traffico minori ma si verificano maggiori incidenti stradali soprattutto gravi, quindi è facile sostenere – si legge in una nota dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – che il problema è caratterizzato dalle infrastrutture viarie modeste e di bassa qualità prive di manutenzione e di adeguamento, che molte volte risultano non a norma con le disposizioni vigenti».

Per quanto riguarda la Calabria, sulla S.S.106 il dato è drammatico: aumentano i sinistri e la loro complessiva gravità, aumentano i feriti e anche i decessi. Nel 2014 si sono registrati 14 vittime, mentre nel 2015 il numero di decessi è di 22, con una variazione percentuale di (+57%). Considerando i dati nella Provincia di Cosenza, inoltre, si registrano maggiori incidenti stradali nel comune di Corigliano Calabro che risulta il tratto di strada più critico della S.S.106 in provincia di Cosenza (peraltro per il quinto  anno di fila), anche per effetto dei soliti problemi legati all’infrastruttura e ai maggiori volumi di traffico che ogni anno sono in aumento.

Federica Grisolia

 

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