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Raccolta differenziata. Tutte le difficoltà di Amendolara e Villapiana

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Raccolta e smaltimento rifiuti: i costi lievitano in danno dei cittadini anche perché ogni comune, fatta fallire l’Unione dei Comuni e abolita per mero calcolo politico la Comunità Montana dell’Alto Jonio, va per la sua strada. Succede così che alcuni comuni in questo settore mantengono una condotta virtuosa e realizzano percentuali di raccolta che in alcuni casi raggiungono e superano il 50%. Altri, invece, sono attardati e non riescono a far decollare il sistema di raccolta differenziata “porta a porta” e altri ancora, come il gambero, hanno fatto un passo avanti e due indietro. A Villapiana, sebbene la raccolta differenziata sia stata preceduta da una lunga campagna di sensibilizzazione e quindi già pronta a partire, il serivizio non decolla nonostante risulti essenziale per una cittadina turisticamente appetibile come Villapiana.

Ad Amendolara, invece, che è stato in passato paese-pilota nel settore e che oggi, secondo quanto ha scritto l’ex sindaco e consigliere di Minoranza Mario Melfi: «In 5 anni e 7 mesi, da paese del mandorlo è diventato paese della monnezza. Via la raccolta differenziata, – ha scritto Melfi – menefreghismo sull’isola ecologica, paese sporco come non visto mai e soprattutto in due mesi ben 4 aree, tra Marina e Paese, sono state sigillate dalla Guardia di Finanza e dal Corpo Forestale dello Stato per l’abbandono di rifiuti e di detriti».

Secondo Melfi non regge neanche il pretesto che non ci siano risorse perché l’esecutivo in carica brucerebbe non poche risorse per indennità a personale esterno e succede così, sempre secondo Melfi – che per la cronaca è anche capostruttura del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e quindi a conoscenza dei dati di raccolta differenziata di tutta la Regione –  che mentre altri comuni raggiungono percentuali pari a quelli del Nord-Italia, nel comune di Amendolara a lievitare sono i sigilli di legge alle discariche abusive.

Pino La Rocca

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
7 anni fa

Pare che il consigliere Mario Melfi abita e vive in un altro paese,addirittura in mezzo ad un immondizzaio.Da capostruttura del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria (incarico politico) vede ad Amendolara sporcizia in ogni angolo del paese e continua a sparare cazzate a più non posso.Consiglierei al consigliere di minoranza ,data la sua vocazione cinematografica ,girare, come in passato un docu-film sulla monnezza del paese in modo tale che tutti gli Amendolaresi possano avere una visione più realistica del problema.Personalmente,ritengo che Amendolara sia,nonostante i problemi esistenti ,un paese abbastanza pulito.Tutto il resto,come diceva una canzone di un cantautore italiano,è noia…………………..